Canti Carmelitani

(su testi di S. Teresa D'Avila, di S. Giovanni della Croce, di S. Teresa di Lisieux,...)

Clicca sulla nota per ascoltare il brano

L'antichissima sequenza "Flos Carmeli" riassume i punti salienti della devozione mariana del Carmelo: Maria, fior del Carmelo, Vergine e Madre singolare, a Lei, Stella del mare, i Carmelitani chiedono guida e soccorso nella tempeste della vita.

 

 

Flos Carmeli

1 - Flos Carmeli, vitis florigera -
splendor coeli, Virgo puerpera, singularis.
Mater mitis, sed viri nescia -
Carmelitis esto propitia,
Stella Maris!

2 - Radix Jesse germinans flosculum -
Hic adesse me tibi servulum patiaris!
Inter spinas quae crescit lilium, -
serva puras mentes fragilium,
tutelaris!

3 - Armatura fortis pugnantium -
furunt bella, tende praesidium Scapularis.
Per incerta prudens consilium, -
per adversa juge solatium
largiaris.

1. Fior del Carmelo, - vite fiorente,

 - splendor del cielo, tu solamente - sei vergine Madre.

Madre mite - e intemerata,

ai figli tuoi - sii propizia, - stella del mare.

 

2. Ceppo di Jesse - che il fior produce,

a noi concedi - di ritornare - con te per sempre.

Giglio cresciuto - tra le alte spine,

pure conserva - le menti fragili - e dona aiuto.

 

3. Forte armatura - dei combattenti,

la guerra infuria: - poni a difesa - lo scapolare.

Nell’incertezza - dacci consiglio,

nella sventura - dal cielo impètra - consolazione.

 

 

 

Rosa Carmeli

Rit - Rosa Carmeli, florida Maria,
Intra tua nos gere viscera.
Et post mortem trasfer ad aethera,
O Maria!

1 - Radix Jesse, germinans flosculum,
hic adesse me tibi servulum, patiaris.
Inter spinas, quae crescis, lilium,
serva puras mentes fragilium, tutelaris.

2 - Per incerta prudens consilium,
per adversa juge solatium largiaris.
Armatura fortis pugnantium;
furunt bella, offer praesidium Scapularis.

3 - Mater dulcis, virgo purissima,
cristianis esto propitia, Stella maris.
Paradisi clavis et janua,
fac nos duci quo, Mater, gloria coronaris.

Rit.) Rosa del Carmelo, splendida Maria,

custodiscici nel tuo grembo,

e dopo la morte portaci in cielo, o Maria!

1. Radice da cui germoglia il fiore di lesse,

concedi che io sia qui il tuo umile servo.

Giglio che cresci fra le spine,

conserva pure le nostre menti fragili, o Protettrice!

2. Nelle incertezze sii prudente consiglio,

nelle avversità concedi inesauribile consolazione.

Armatura invincibile dei combattenti,

le guerre infuriano:

offrici la protezione dello scapolare.

3. Dolce Madre, Vergine purissima,

sii propizia ai cristiani, stella del mare.

Chiave e porta del Paradiso,

fa’ che siamo condotti

dove tu, o Madre, sei coronata di gloria.

 

 

                                                                             NADA TE TURBE

 

Nada te turbe,

nada te espante
quien a Dios tiene
nada le falta.
Nada te turbe,
nada te espante
sólo Dios basta.
Todo se pasa, Dios no se muda.
La paciencia todo lo alcanza.
En Cristo mi confianza, y de Él sólo mi asimiento;
en sus cansancios mi aliento, y en su imitación mi holganza.
Aquí estriba mi firmeza, aquí mi seguridad,
la prueba de mi verdad, la muestra de mi firmeza.
Ya no durmáis, no durmáis, pues que noy paz en la tierra.
No hay a ningún cobarde, aventuremos la vida.
No hay que temer, no durmáis, aventuremos la vida.
Nada te turbe,
nada te espante
quien a Dios tiene
nada le falta.
Nada te turbe,
nada te espante
sólo Dios basta.

                                                                                                                                        

   

 

                                                                    FIAMMA VIVA D'AMORE

 

O fiamma viva d'amore che soave ferisci.
O fiamma squarcia la tela
a questo dolce incontro.
O dolce soave piaga
delicata carezza,
Tu parli di vita eterna
cambiando la morte in vita.
O amore che tutto crei
sublime eterna carità,
la tua fiamma è più forte d'ogni cosa,
più forte della morte.

O amato che sul mio petto dolcemente riposi.
D'amore e gloria pieno teneramente m'innamori.
O fuoco nel cui splendore
le oscure profondità,
rischiari al mio diletto
portando luce e calore.
O amore che tutto crei
sublime eterna carità,
la tua fiamma è più forte d'ogni cosa,
più forte della morte.

                                                                         

 

                                                     

 

 

 

 

 

                                                                     AMARE È DONARE TUTTO

 

Rit. Amare è donare tutto, amare è donare tutto,

amare è donare tutto, donare tutto se stesso.

1. Anche se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli

Ma non avessi l’amore, sono come un bronzo che suona,

un cembalo che tintinna.

2. Anche se profetassi e conoscessi tutti i misteri,

se avessi anche la fede da trasportare le montagne,

senza l’amore non sono niente.

3. Se distribuissi anche tutte le mie sostanze

e dessi il mio corpo per essere bruciato,

a niente mi gioverebbe.

 

 

SE AVESSI MAI COMMESSO
 

Se avessi mai commesso il peggiore dei crimini,
per sempre manterrei la stessa fiducia,
poiché io so che questa moltitudine di offese,
non è che goccia d’acqua in un braciere ardente.

Oh se potessi avere un cuore ardente d’amore,
che resti il mio sostegno non m’abbandoni mai,
che ami tutto in me, persino la mia debolezza,
e non mi lasci mai, né il giorno né la notte.

Non ho trovato mai, creatura capace,
d’amarmi a tal punto e senza mai morire,
di un Dio ho bisogno, che assunta la mia natura,
si faccia mio fratello, capace di soffrir.

Io so fin troppo bene che le nostre giustizie,
non hanno ai tuoi occhi il minimo valore,
ed io per dare un prezzo ad ogni mio sacrificio,
gettare lo vorrei nel tuo divino cuor.


No, Tu non hai trovato creatura senza macchia,
dettasti la tua legge tra i fulmini del cielo,
e nel tuo sacro cuore, Gesù mi nascondo,
non tremo perché sei la sola mia virtù.

 

 

IL MIO CIEL
 

Rit.: Il mio ciel io lo passerò
a fare il bene in terra.

1.Venite o voi che penate e portate un fardello,
in me voi potrete trovar nella fatica riposo.
2.In te confido mio Dio non ho più alcun timore,
Signor, tu perdoni colui che t’invoca con fede.
3. Allora si cercherà l’iniquità d’Israel,
in Giuda non si troverà più alcun peccato.

4.Darà soccorso al povero che invocherà,
dei piccoli indifesi compassione avrà.
5 Salvezza, forza e canto è per me il Signor,
consolazione è nella mia miseria

 

 

 

 

 

PERCHÉ TI AMO MARIA

 

Oh sì vorrei cantar, Maria, perché ti amo
perché il tuo nome mi fa trasalire il cuor.
ed il pensare alla grandezza tua suprema
non potrà mai destar timore nel mio cuor.

 

1. Se io contemplassi la tua divina gloria,
che supera il chiaror di tutti i tuoi eletti,
di essere tua figlia io non ci crederei,
Maria, davanti a te, lo sguardo abbasserei.

2. Perché un bimbo possa amare la sua mamma
bisogna che lei pianga con lui il suo dolor.
O cara madre mia, hai pianto tante volte
sulla riva straniera, per attirarmi a te.

3. Leggendo nel vangelo la vita tua, Maria,
mi posso avvicinar, guardare verso te.
Il credermi tua figlia difficile non è,
perché soffrir ti vedo, mortale come me.

4. Un angelo celeste ti offre d’esser madre
di un Dio che in eterno e sempre regnerà.
Ti vedo preferire, Maria che mistero,
il tuo gran tesoro, la tua verginità.

5. Capisco che ancor più del suo paradiso
sia cara al Signor l’anima tua divina;
capisco anche bene che questa dolce valle
può contener Gesù, oceano d’amor.

6. Piccina come sono, o cara madre mia,
accolgo, come Te, in me l’onnipotente;
la mia debolezza neppure mi spaventa,
se al bimbo appartiene, o madre il tuo tesoro.

7. La tua bimba sono, o cara madre mia,
le tue virtù, il tuo amor non sono forse miei.
E quando nel mio cuor discende l’ostia santa
il dolce agnello crede di riposare in te.

 

MIA GIOIA

 

1. Quando l’azzurro si oscura e sembra quasi abbandonarmi,
mia gioia è restar nell’ombra, restar nascosta ed abbassarmi.
Mia gioia è fare il tuo volere, o mio Gesù, mio solo amore,
e vivo senza alcun timore ed amo il giorno come la notte.

Rit.: O Gesù, qual gioia per me amarti,
Perché, Gesù, mia gioia è amare te
.

2. Mia gioia è restar piccina, così se avviene che io cada
in fretta posso rialzarmi se la sua mano Gesù mi dà.
Io lo ricopro di carezze, gli dico che per me è tutto,
e poi raddoppio la dolcezza se si nasconde alla mia fede.

3. E se da piangere mi viene non voglio darlo a vedere
quant'è soave il dolore quando di fiori si sa velare.
Voglio patire senza dirlo perché Gesù sia consolato
quando il mio cuore è in esilio è la mia gioia il suo sorriso.

4. Mia gioia è lottare sempre per generare degli eletti
e divorata dall’amore dire più volte a Gesù:
per te, divino mio fratello, sono felice di patire
la sola gioia mia quaggiù è di poterti rallegrare.


5. Signore, a lungo voglio vivere, se fosse tuo desiderio,
nel cielo poi vorrei seguirti se ti potesse far piacere.
L’amor del cielo come fuoco eternamente mi consuma,
e morte o vita, che m’importa? Gesù mia gioia è amare Te

 

 

 

 

PER ME SOLA PATRIA IL TUO VOLTO

 

Per me sola patria il tuo volto
ed è mio reame d’amor
ed è mio prato ridente
mio dolce sole d’ogni dì.


1. Gesù, il volto tuo ineffabile
è l’astro che guida i miei passi
sai bene che il tuo dolce viso
è per me quaggiù paradiso
2. Per me è il giglio della valle
il cui misterioso profumo
consola l’anima esiliata
fa gustar la pace del ciel.
3. Gesù, la sola mia ricchezza
per me, è il tuo volto soave
e nascondendomi in Lui
o Gesù, ti assomiglierò.
4. O dolce mio salvatore
riposo e dolcezza è per me
è il mazzetto di mirra
che terrò per sempre sul cuor.
5. L’impronta del tuo dolce volto
ti prego d’imprimere in me
e presto santa diverrò
e attirerò cuori a Te.